L'anno del botulino

Il 2008 in Italia sarà l'anno del botulino? Recentemente intervistato dal QN, il chirurgo estetico Gianluca Campiglio, specialista in chirurgia plastica a Milano e membro dell'associazione americana di chirurgia plastica estetica ha espresso il suo pronostico in tal senso. "Le microiniezioni di botulino si preferiscono rispetto ad altri interventi perchè danno risultati visibili immediatamente e senza effetti collaterali".

Il botulino viene utilizzato soprattutto per ridurre le cosiddette rughe d'espressione, causate dalla contrazione dei muscoli mimici, tra le sopracciglia, le rughe interciliari, le zampe di gallina, ma crescono anche le richieste per la bocca e il collo.
Effettivamente negli Stati Uniti, che precorrono da sempre le mode della chirurgia estetica, il trattamento con neurotossina botulinica è aumentato del 350% nell'ultimo anno. Tra gli involontari sponsor, anche la candidata alla presidenza Hillary Clinton: eccola nella foto prima e dopo il trattamento estetico.

Le ragazze americane: meglio sexy che intelligenti

Per le ragazze americane essere sexy è meglio che intelligente: questo il risultato di una ricerca presentata in un libro dall'avvocatessa e sociologa Carol Platt intitolato Prude: how the Sex Obsessed Culture Damages Girls (and America, Too!) (che significa più o meno: Moralista: come la cultura ossessionata dal sesso danneggia le ragazze e anche l'America). L'aggressività sessuale, secondo lo studio, starebbe diventando un vero e proprio valore, a causa del bombardamento mediatico di emblemi sexy, quali Paris Hilton e compagnia bella, che colpisce le ragazze proprio nell'età dello sviluppo. "Diventare sexy è ormai un imperativo che sopravanza l'intelligenza, il carattere e tutti gli altri obbiettivi delle ragazze". Sembrano parole già sentite. Bisognerebbe fare anche un'analisi al maschile per vedere se gli uomini preferiscono la donna bella o intelligente. Intanto la Platt (nella foto), a quarant'anni, non è affatto male: merito del suo atteggiamento morigerato o del suo chirurgo plastico?

Sex Toys: meglio classici o new style?

In particolare ora che arriva l'inverno, i sex toys possono essere un intrigante gioco per chi ha più tempo da dedicare al rapporto di coppia o persino un originale regalo di Natale.
I designer nel campo dei sex toys stanno facendo passi da gigante: dalle banali imitazioni degli organi sessuali, gli articoli si stanno evolvendo verso forme dallo stile moderno, veri e propri oggetti di arredamento da tradurre, attraverso l'uso più appropriato, in fantastici giochi di piacere.
In Italia il campo è dominato dai sex toys di Durex, innovativi prodotti ai quali abbiamo già accennato in un altro post.
Per quanto riguarda gli altri paesi europei, la Francia è molto all'avanguardia: una legge recente permette di vendere i sex toys anche al supermercato. In Inghilterra la vendita dei vibratori supera addirittura quella degli aspirapolvere. A farla da padrone è comunque l'America, il cui culto per i sex toys si incarna nella famosa serie televisiva Sex and the City.
Al di là dei regionalismi, nelle foto trovate due generi a confronto: i sex toys classici che imitano la realtà e quelli new style, più innovativi nelle forme e nei colori. A voi la scelta: comunque vada il piacere è tutto vostro.

Ferris: come lavorare quattro ore alla settimana

Timothy Ferriss è in questi giorni uomo copertina sui giornali di tutto il mondo.
Giura che, ottimizzando i tempi, si può lavorare solo quattro ore alla settimana. La parte più interessante del libro è forse quella dedicata alla low information diet (dieta dell'informazione limitata): una salutare liberazione dalla tecnologia che ci opprime e diventa massimamente intrusiva nella nostra vita. Il provocatorio Ferriss propone addirittura di assumere personal assistant che filtrino le email: bella idea, tradotta in ambiente impiegatizio, contro lo span e contro tutti quelli che praticano l'invio delle catene di Sant'Antonio.