EsteticaMens: agosto 2008
Visita anche Chirurgia Estetica & Plastica: le informazioni e le news sulla chirurgia plastica e le sue implicazioni.

domenica 24 agosto 2008

Mastoplastica: le cinque regole del post intervento

Se vi siete operate per ingrandire il seno, dimenticate la figura del frammento qui a fianco. Gli esperti della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica hanno recentemente promulgato una lista di cinque consigli da seguire dopo l'intervento di mastoplastica additiva:

1) Addio topless: bisogna evitare esposizioni solari prolungate del seno, anche se protetto dal costume, per almeno tre mesi, altrimenti si rischia una cattiva cicatrizzazione
2) Si deve adoperare il reggiseno per almeno sei mesi, soprattutto se si sostiene un’attività fisica impegnativa
3) Stop al fumo almeno per un mese prima e un mese dopo l’intervento, e se possibile smettere definitivamente
4) Nei primi sei mesi è bene svolgere una modica attività sportiva, evitando sforzi pesanti. Per sicurezza è bene chiedere consiglio al proprio chirurgo ed eventualmente metterlo in contatto con il proprio personal trainer
5) Occorre introdurre nella propria dieta quotidiana frutti e verdure rossi ricchi di antiossidanti naturali. Anche l’aglio e le cipolle usati in misura ragionevole prevengono la fibrosi derivante da una cattiva cicatrizzazione.

mercoledì 6 agosto 2008

Spagna: chirurgia plastica per sembrare europei

Aida YespicaIn Spagna il business della chirurgia estetica cresce tra gli immigrati di origine latino americana: in aumento gli interventi di rinoplastica, meno costosi e grazie ai quali è facile cambiare i connotati. A seguire la blefaroplastica e operazioni più pesanti sui lineamenti del viso.

El Pais, quotidiano spagnolo, narra la vicenda di Orly Cuzco, un ventottenne equadoriano che si è fatto modificare i lineamenti inca per non essere più squadrato dalla gente. Il fenomeno, spiega il quotidiano, è già diffuso in Australia e Usa, dove molti chirurghi si sono specializzati nella correzione estetica degli occhi degli immigrati cinesi e giapponesi: si tratta di un modo per integrarsi nei luoghi in cui si vive o per reagire alle forme di razzismo diffuso. C’è anche chi sostiene che si tratti della diffusione globale del canone di bellezza occidentale, ma a furia di volere gente bionda ed alta in passato qualcuno ha finito per prendere una brutta strada. Meglio dunque lasciare perdere i criteri assoluti e tornare ad apprezzare quell’estetica del diverso che è portatrice sana di tolleranza: in fondo anche Aida Yespica (foto) si è rifatta ma ha mantenuto comunque le migliori caratteristiche sudamericane...