Le brutte gambe di Victoria Adams
Non ci crederete, ma quelle che vedete in fotografia a sinistra, in tutta la loro flaccidità, sono le gambe di Victoria Adams, ossia Lady Beckam. La Spice Girl, da poco stabilitasi in America per seguire la carriera del marito David, che tira calci nei New York Red Bulls, è da sempre una frequentatrice degli ambulatori di chirurgia plastica più famosi del mondo.
Evidentemente la sua passione per il fitness non basta a mantenere un fisico filiforme. Il ricorso alla liposuzione è chiaro come quello alla mastoplastica additiva, peccato che i risultati non siano gli stessi. Per non farvi scendere l'umore sotto i tacchi, vi propongo anche le gambe di David. Voi quali preferite?
Anni e anni dopo il Cacao Meravigliao, un altro prodotto fake diventa realtà. Enzo Iacchetti ha infatti presentato la linea di T-shirt Kooly Noody. Per chi non lo sapesse, il nome del marchioderiva da uno sketch di apertura di Striscia la Notizia in cui Enzino e il compare Ezio Greggio sponsorizzavano prodotti impossibili di una griffe denominata appunto Kooly Noody (si pronuncia Culi Nudi...).
Curare le mani sta diventando sempre più un imperativo per le donne giovani e meno giovani. In particolare nel settore manicure aumenta la diffusione di siti e portali dedicati al mondo della ricostruzione delle unghie.
Arriva dagli Stati Uniti ed è denominata foot surgery, in italiano chirurgia plastica per i piedi. E' la moda dell'estate, ma non si tratta certo di farsi crescere le zampe palmate per nuotare nelle spiagge della California. Proprio sulla Costa Occidentale, però, le americane richiedono maggiormente le operazioni estetiche alle estremità inferiori: c'è da capirle, la temperatura estiva, sempre tra i trenta e i quaranta gradi, le obbliga a stare scalze e all'uso quotidiano dei sandali. I tipi di intervento più gettonati dal pubblico femminile sono la correzione della lunghezza degli alluci o di forme di inestetismo particolare, come l'alluce valgo, legato all'uso di scarpe troppo strette o a una matrice ereditaria.
I ricordi spesso fanno male, forse per questo alcuni scienziati statunitensi stanno studiando la creazione di una pillola che arresta il pensiero degli episodi più brutti della vita trascorsa. Il farmaco andrebbe assunto proprio nel momento in cui si ricorda qualcosa di spiacevole: agendo sul cervello la pastiglia scatena particolari reazioni biochimiche che fermano il processo mnemonico in maniera selettiva. Insomma, troveremo infermemiere che per non farci ricordare... ci chiederanno di ricordarci solo di prendere la pillola.

