EsteticaMens: 2008
Visita anche Chirurgia Estetica & Plastica: le informazioni e le news sulla chirurgia plastica e le sue implicazioni.

lunedì 22 dicembre 2008

Niente mastoplastica per Natale

Il titolo del post è dettato dal suggerimento fornito dai chirurghi estetici della Sicpre (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica). L'ascesa delle richieste di interventi esteticia da parte di ragazze di 18-20 anni, trend europeo ed italiano, ha fatto preoccupare gli specialisti in chirurgia plastica. I medici mettono l'accento sulla distinzione tra difetti fisici permanenti e caratteristiche che possono mutare nel corso del tempo, come ad esempio la dimensione del seno. La mastoplastica additiva e riduttiva è dunque sconsigliata prima dei 20 anni, così come la liposuzione. Insomma, rispetto per la natura e per i ritmi della crescita: anche questo è bellezza, e poi un seno piccolo ha comunque un suo perchè, basta guardare la foto di Kate Moss qui in basso...

kate moss

domenica 14 dicembre 2008

Paura di invecchiare: Facebook e la chirurgia plastica

Tra Facebook e la chirurgia plastica c'è un sottile legame, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate da Giulio Basoccu alla Stampa. Il medico, uno dei maggiori chirurchi estetici di Roma, svela particolari interessanti ed anche un po' inquietanti: "Facebook manda in crisi i trenta-quarantenni e spesso li conduce a bussare alla porta del chirurgo estetico: negli ultimi tempi ci richiedono ritocchi estetici in vista delle cene di rimpatrio con amici ritrovati su internet dopo venti anni. Oppure c'è chi pensa a questi interventi proprio di ritorno dalle cene, dove ha rivisto i compagni degli anni della scuola".

Il chirurgo raccomanda di accettare con serenità il tempo che inevitabilmente passa, anche se naturalmente effettua i piccoli ritocchi richiesti soprattutto dalle donne: "Ci chiedono microiniezioni di Botox per le rughe, inserimento di fili riassorbibili per rinfrescare il viso ma anche le punturine di biorivitalizzanti e i peeling".

D'altra parte, come diceva Eraclito, tutto scorre: passano le mode, corrono le stagioni e passerà anche Facebook, senza lasciare nemmeno una ruga sul monitor.

sabato 29 novembre 2008

Malattie della pelle: conoscere la dermoterapia

curare la pelleQuello delle malattie della pelle è un campo ancora poco conosciuto: le insorgenze dei sintomi sono spesso trascurate e, quando si interviene, a volte è troppo tardi per trovare un rimedio curativo o estetico. Meglio dunque conoscere prima le varie manifestazioni delle problematiche cutanee e ricorrere subito ai consigli di uno specialista.
Ad aiutare chi è soggetto a problemi epidermici, arriva un sito dedicato alla dermoterapia. Si tratta di una risorsa importante perché contiene la descrizione delle principali patologie della pelle: dalla semplice dermatite seborroica ai funghi più fastidiosi, come la candidiasi, meglio nota come candida. Non mancano le sezioni dedicate alle malattie più gravi, come i tumori della pelle.
Dopo la comprensione, naturalmente, viene la cura: è dunque presente una lista sempre aggiornata dei migliori dermatologi italiani, ai quali richiedere una visita approfondita o un consulto sullo stato della nostra pelle, così spesso troppo negletta ed esposta a pericoli più o meno inconsapevoli.

domenica 23 novembre 2008

Mara Carfagna non è rifatta

mara carfagna

La dichiarazione che da il titolo al post è molto lapidaria, ma è stata incisa dalla stessa Mara Carfagna, ospite alla trasimissione Invasioni Barbariche su La 7. Daria Bignardi, la conduttrice, ha chiesto alla bella parlamentare se si fosse sottoposta a qualche intervento di chirurgia estetica, magari facendosi ritoccare da suo fratello, prossimo alla specializzazione in chirurgia plastica: "ho il terrore di queste cose. La mia e' tutta roba autentica ed originale" è stata la risposta della Carfagna, nella foto in doppia versione star / ministro.

Personalmente propendo per la sincerità, anche se può sorgere qualche dubbio. Magari la bella Mara non ha voluto dare adito a polemiche: la chirurgia estetica è ancora percepita come elitaria e lei è Ministro per le Pari Opportunità. In ogni caso, con questa dichiarazione, la Carfagna ha mostrato di avere su certi argomenti un'opinione diversa da quella del premier Silvio Berlusconi, il quale del chirurgo estetico non riesce proprio a fare a meno.

sabato 18 ottobre 2008

Crisi finanziaria: seni piccoli e interventi duraturi

crisi
Secondo un'intervista rilasciata a Adnkronos da Federico Fiori, specialista in chirurgia estetica dello Studio dietologico italiano di Milano, la crisi finanziaria avrebbe rivoluzionato le prospettive d'approccio agli interventi di chirurgia estetica. Le operazioni provvisorie di soft lifting, sarebbero state soppiantate dalle richieste di ritocchi più cari ma durevoli e definitivi.
Anche il seno grande sembra essere passato di moda: si preferisce un seno piccolo e naturale (n.d.r. come quello della Merz in foto).

Breve ma duplice riflessione in proposito: l'incertezza della crisi porta ad un contrapposto desiderio di stabilità, ecco allora la ricerca della formula magica della bellezza eterna e dell'operazione di chirurgia plastice che du ri per sempre. Dall'altra parte, il sentimento della crisi, con la sua precarietà congenita, conduce ad un certo egoismo: forse è questo il motivo del tramonto della mastoplastica additiva votata ad un seno prosperoso, da sempre simbolo di generosità; con i tempi che corrono meglio tenersi stretto quello che si ha, rimodellarlo meglio e sperare che decada il più tardi possibile.

martedì 7 ottobre 2008

Una musulmana tra le premiate a Miss Mamma Italiana

Al concorso di Miss Mamma Italiana la bella Heba Baypumi Ahmed Mohamed, egiziana d’origine ma emiliana d’adozione, ha vinto una delle fasce. Naturalmente, per partecipare al concorso, ha dovuto sfilare in costume da bagno. Questo fatto, amplificato dalla premiazione, ha suscitato le perplessità di alcuni musulmani, ligi al versetto del Corano che recita "O profeta, dì alle tue spose, alle tue figlie e alle donne dei credenti di coprirsi dei loro veli".
Heba Baypumi, da parte sua, ha dichiarato al Resto del Carlino di essere di religione musulmana "anche se non proprio praticante": questa affermazione ha suscitato la reazione di qualche Imam integralista, ma nel complesso nulla di eclatante. La miss ha anche rilasciato dichiarazioni a proposito del coniuge cattolico "Mio marito, che è italiano e di fede cattolica, non ha posto nessun valico alla mia partecipazione alla passerella di bellezza. Addirittura mi ha accompagnato". Insomma, la bellezza in passerella sembra appianare i dissidi religiosi: sia dunque lode ai concorsi e alle gambe delle miss.

venerdì 3 ottobre 2008

Angelina Jolie e la depressione post-parto

ChangelingAngelina Jolie, senza dubbio una delle donne più belle e affascinanti del mondo, è caduta in depressione a causa della sua prolungata obesità post-gravidanza. La situazione sembra abbastanza grave, dato il ricorso ad uno psicologo. Pare che la compagna di Brad Pitt abbia dato un drastico taglio al cibo e abbia aumentato a dismisura l’esercizio fisico nel tentativo di recuperare le forme perdute.
Ricordiamo che prima di partorire i due gemellini, Angelina era accusata dai tabloid di eccessiva magrezza. Per fortuna ora, la bella e combattiva Angie sta tornando a vedere la luce in fondo al tunnel: il suo arrivo ha mandato in tilt il traffico di New York. La visita alla Grande Mela è dovuta alla presentazione del nuovo film Changeling, nel cui manifesto campeggiano, carnose e immarcescibili, proprio le labbra della sempre bella Angelina.

lunedì 15 settembre 2008

Lavorare nella cosmetica: diventare presentatrice Avon

Con oltre un secolo di storia nel mercato della cosmetica, Avon è uno dei marchi di bellezza più apprezzati dalle donne di tutto il mondo.
Make-up, fragranze e cura della pelle, del corpo e dei capelli: questo l’ambito dei prodotti Avon. Tutti gli articoli di cosmetica vengono testati in laboratori degli Stati Uniti per garantirne la sicurezza e la compatibilità con tutti gli standard ambientali. Dai prodotti per l’abbronzatura, ai rossetti, alla creme per uomini: Avon è da sempre sinonimo di qualità.
Oggi Avon offre una grande opportunità alle donne in cerca di un lavoro nel campo della cosmesi: diventare presentatrice. Si tratta di un lavoro che, oltre a garantire di entrare a fare parte dell'azienda leader nella vendita diretta dei cosmetici, offre grandi margini di indipendenza. I Responsabili di Zona aiutano le ragazze candidate a crescere professionalmente nel più breve tempo possibile.
Per compilare il modulo e ricevere maggiori informazioni clicca qui

domenica 14 settembre 2008

Un mese di sole invecchia la pelle di cinque anni

estate
Avete tentato di fare diventare la vostra pelle come quella di Antonella Mosetti (nella foto) sul Calendario For Men 2007? Cattive notizie, non per lei, che sicuramente si sarà protetta adeguatamente, ma forse per voi: un mese di sole fa invecchiare la pelle del viso di ben cinque anni. La soluzione? Il chirurgo estetico.

Giulio Basoccu, chirurgo plastico di Roma intervistato da Adnkronos, afferma: "Nei mesi di settembre, ottobre e novembre ci ritroviamo a incontrare pazienti con numerosi inestetismi da ultravioletti: sono soprattutto donne dai trent'anni in su che si sono esposte a lungo al sole durante le vacanze. Pazienti con una carnagione che tende ad abbronzarsi facilmente e che, proprio per questo, non hanno utilizzato le opportune protezioni per la pelle. Macchie color caffelatte sul viso, sul decolleté e sulle mani, infatti, sono un'eredita' frequente dell'estate dopo lunghe esposizioni al sole, causate anche da eritemi o scottature".

Per tutti questi inestetismi la migliore soluzione è il laser, ma per casi meno gravi basta una crema schiarente o un trattamento rivitalizzante all'acido ialuronico. Insomma, considerando queste spese post vacanza anche l'abbronzatura è un lusso: diventare neri rischia di fare andare il conto in rosso...

venerdì 5 settembre 2008

Punto G più visibile con la G-Spot Amplification

La chirurgia plastica non è solo una questione di estetica: sempre più spesso coinvolge anche gli aspetti psicologici della persona. L'ultima frontiera è quella del piacere sessuale. Gli americani, come al solito, sono pionieri nel campo della vaginoplastica, ed ecco allora che il dottor David Matlock del Laser Vaginal Rejuvenation Institute di Los Angeles ha messo a punto un intervento davvero originale: il G-Spot Amplification. Vi avevo già accennato un anno fa, ma solo ora si sta spargendo la voce anche in Italia: l'Istituto italiano di laser-chirurgia sessuale per lui e per lei di Milano ha eseguito circa 25 interventi ed ha già ricevuto circa 200 mail di richiesta.

Vediamo in cosa consiste.

  • Per prima cosa bisogna individuare il punto G: sarebbe situato nella mucosa della parte anteriore della vagina a circa tre centimetri dal suo ingresso. Pare che in America lo abbiano persino fotografato!
  • Secondo passo: si inietta una sostanza anallergica e completamente riassorbibile appena sopra al punto G. Tale sostanza non è altro che un filler riempitivo a base di acido ialuronico o collagene che va ad ingrandire le dimensioni del punto G rendendolo più visibile e più riconoscibile.
  • La durata dell’intervento è brevissima: una fase preparatoria di mezz’ora e un minuto per l’iniezione. Spesso non serve nemmeno l’anestesia.
  • Controindicazioni: l'efficacia è di soli sei mesi, perché il filler è riassorbibile dell’organismo. Quindi in quei sei mesi, dateci dentro per ammortizzare l’investimento.

domenica 24 agosto 2008

Mastoplastica: le cinque regole del post intervento

Se vi siete operate per ingrandire il seno, dimenticate la figura del frammento qui a fianco. Gli esperti della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica hanno recentemente promulgato una lista di cinque consigli da seguire dopo l'intervento di mastoplastica additiva:

1) Addio topless: bisogna evitare esposizioni solari prolungate del seno, anche se protetto dal costume, per almeno tre mesi, altrimenti si rischia una cattiva cicatrizzazione
2) Si deve adoperare il reggiseno per almeno sei mesi, soprattutto se si sostiene un’attività fisica impegnativa
3) Stop al fumo almeno per un mese prima e un mese dopo l’intervento, e se possibile smettere definitivamente
4) Nei primi sei mesi è bene svolgere una modica attività sportiva, evitando sforzi pesanti. Per sicurezza è bene chiedere consiglio al proprio chirurgo ed eventualmente metterlo in contatto con il proprio personal trainer
5) Occorre introdurre nella propria dieta quotidiana frutti e verdure rossi ricchi di antiossidanti naturali. Anche l’aglio e le cipolle usati in misura ragionevole prevengono la fibrosi derivante da una cattiva cicatrizzazione.

mercoledì 6 agosto 2008

Spagna: chirurgia plastica per sembrare europei

Aida YespicaIn Spagna il business della chirurgia estetica cresce tra gli immigrati di origine latino americana: in aumento gli interventi di rinoplastica, meno costosi e grazie ai quali è facile cambiare i connotati. A seguire la blefaroplastica e operazioni più pesanti sui lineamenti del viso.

El Pais, quotidiano spagnolo, narra la vicenda di Orly Cuzco, un ventottenne equadoriano che si è fatto modificare i lineamenti inca per non essere più squadrato dalla gente. Il fenomeno, spiega il quotidiano, è già diffuso in Australia e Usa, dove molti chirurghi si sono specializzati nella correzione estetica degli occhi degli immigrati cinesi e giapponesi: si tratta di un modo per integrarsi nei luoghi in cui si vive o per reagire alle forme di razzismo diffuso. C’è anche chi sostiene che si tratti della diffusione globale del canone di bellezza occidentale, ma a furia di volere gente bionda ed alta in passato qualcuno ha finito per prendere una brutta strada. Meglio dunque lasciare perdere i criteri assoluti e tornare ad apprezzare quell’estetica del diverso che è portatrice sana di tolleranza: in fondo anche Aida Yespica (foto) si è rifatta ma ha mantenuto comunque le migliori caratteristiche sudamericane...

domenica 20 luglio 2008

Il chirurgo estetico da spiaggia

eva hengerA Rimini le pensano proprio tutte per animare le giornate dei turisti. Alla spiaggia Torquosise Beach Club il chirurgo Paolo Gottarelli, noto chirurgo estetico di Bologna specializzato in rinoplastica, ha valutato gli inestetismi delle bagnanti, dando consigli personalizzati sugli interventi di chirurgia estetica da affrontare o da evitare perchè superflui oppure nocivi.
In spiaggia si sono presentati anche due tecnici della prevenzione dell’Igiene Pubblica per verificare che non venissero effettuati interventi illegali. La solita burocrazia che invece di agire negli ospedali disastrati, si scaglia su un'iniziativa originale e che si presentava più come un consulto informale che come una visita da effettuare in studio. Meglio pensare alla madrina dell'iniziativa, che non ha certo più bisogno di consigli da chirurgo: la bella Eva Henger, di cui potete vedere un assaggio nella foto.

giovedì 26 giugno 2008

Disoccupati americani nuovi adepti della chirurgia estetica

La notizia arriva direttamente da New York: il numero di persone che negli Stati Uniti si sottopone a interventi di alla chirurgia plastica non tende a recedere a causa della crisi economica. I medici che si occupano di chirurgia estetica hanno anzi scoperto che sta progressivamente formandosi una nuova tipologia di cliente: si tratta di persone che hanno perduto il lavoro e vogliono sistemarsi il look e l'aspetto fisico in previsione dei futuri colloqui. Tra i trattamenti più in voga tra i disoccupati, le iniezioni di Botox contro le rughe, perché si sa, in un colloquio prima si guarda il viso e poi… beh, dipende: se il capo delle risorse umane è un maschio può darsi che lasci cadere l'occhio anche un po' più giù.

lunedì 9 giugno 2008

Uomo incinta sta per partorire

Manca meno di un mese al grande evento: il parto per infatti previsto per il 3 luglio. Forse il bambino non avrà nulla di speciale, sarà un bel bimbo come tutti gli altri, ma il partoriente è senza dubbio una rarità. Thomas Beatie (nella foto) è infatti un transessuale dell'Oregon che ha cambiato sesso da dieci anni. All'anagrafe risulta uomo a tutti gli effetti. Dopo avere scoperto di essere omosessuale, Thomas, ai tempi Tracy Logondino, ha deciso di sottoporsi a un cura a base di testosterone e a un'operazione chirurgica per l'asportazione del seno: non ha però voluto rinunciare al suo apparato riproduttivo femminile.
Nel dicembre 2007 Thomas, preso atto che la sua compagna era impossibilitata ad avere figli, si è sottoposto a inseminazione artificiale. L'impianto ha avuto successo ed ora il bambino sta per nascere. Chissà quale sarà la prima parola proferita del bimbetto: papà, mamma o mah...

venerdì 23 maggio 2008

Gel per ingrandire il seno

Novità per chi desidera ingrandirsi il seno. Grazie all'iniezione di un gel è infatti possibile ottenere un effetto silicone anche senza ricorrere al bisturi. All'ultimo Congresso Nazionale della Societa' di Medicina Estetica (Sime) è stato infatti presentato un filler che consente di migliorare il volume di seno e glutei. Fino ad ora i filler erano utilizzati per i trattamenti dell'invecchiamento del viso. La nuova applicazione è a base di acido ialuronico Nasha stabilizzato e richiede solo mezz'ora di intervento. Il gel viene iniettato tramite una piccola cannula al di sotto delle ghiandole mammarie e sopra il muscolo, e dopo pochi giorni il seno acquista un effetto naturale, sia alla vista sia al tatto.
Positivo il fatto di evitare operazioni di mastoplastica, negativo invece il costo, che a fronte di un investimento iniziale già elevato, deve tenere conto del fatto che il gel viene riassorbito dall'organismo e occorre quindi ripetere l'iniezione almeno ogni due anni.

venerdì 16 maggio 2008

Mastoplastica in Marocco: prezzi vantaggiosi

Una volta il Marocco era una nazione nota per le operazioni transgender. Oggi a Casablanca e Rabat sono in aumento le richieste di mastoplastica additiva. Le donne che vogliono rendere il proprio seno più prosperoso giungono da ogni parte del mondo, in particolare dalla vicina Europa e dagli stati del Nord America. I prezzi in effetti sono molto convenienti. La clientela dei chirurghi estetici del Marocco, tuttavia, è anche locale: la religione islamica proibisce gli interventi di chirurgia plastica, in quanto nel Corano si dice che l'uomo "è stato creato nella forma migliore".
In realtà le donne marocchine, sempre più emancipate, sembrano non seguire alla lettere i precetti: si parla di una cinquantina di operazioni al giorno. Per quanto riguarda i prezzi, gli interventi di chirurgia estetica al seno in Marocco variano dai due e ai tremila euro, mentre per una rinoplastica sono sufficienti millecinquecento euro. Si tratta di cifre che possono permettersi solo i ceti medio alti del Marocco. Per gli italiani sono prezzi che non spaventano: con due - tre mesi di stipendio o con l'ausilio di un finanziamento, ci si può regalare una vacanza in una delle nazioni più belle dell'Africa ed un paio di seni scintillanti alla Karima Adebibe (nella foto), la modella inglese di origine marocchina che interpreta Lara Croft.

venerdì 2 maggio 2008

Chirurgia estetica: boom tra i giovani anche in Italia

La chirurgia estetica come disciplina esiste da circa trent'anni. Fino a dieci anni fa era un territorio riservato ai vip, soprattutto di sesso femminile, o a uomini eccentrici come Michael Jackson (nella foto). Oggi invece la chirurgia plastica è alla portata di tutti: sono calati i prezzi, grazie agli interventi di soft lifting, sono diminuiti i tempi di degenza e ci sono anche prestiti e finanziamenti dedicati appositamente alle operazioni estetiche.

Secondo un'indagine, lo scorso anno in Italia 60 mila persone si sono sottoposte a liposuzione, 50 mila si affidate al botulino, 25 mila hanno ottenuto una pancia più liscia, 60 mila hanno chiesto interventi di mastoplastica additiva e rimodellamento dei glutei, 20 mila hanno scelto la rinoplastica, 14 mila sono ricorse al lifting classico, senza iniezioni.
Come si vede, operazioni più richieste sono quelle per seno e rughe. Al solito si parla di personaggi importanti che influenzano poi il gusto della massa: dal seno rifatto di Cristina Chiabotto (nella foto), al lifting estremo di Berlusconi. Il dato che colpisce di più è però che, su un campione di 20 mila interventi, il 15 per cento ha riguardato persone con meno di vent'anni. Numeri e percentuali che testimoniano un mutamento d'approccio: mentre agli albori della chirurgia estetica, l'esigenza era quella di neutralizzare gli effetti dell'invecchiamento, oggi bisogna apparire belli a qualsiasi età. Sarà che ci si vuol sentire belli fuori ma si nasce già vecchi dentro...

Cristina Chiabotto e Michael Jackson

domenica 20 aprile 2008

I dieci rischi della chirurgia estetica

Gli Stati Uniti non stanno trascorrendo un buon periodo dal punto di vista economico. Nonostante la crisi, il boom della chirurgia plastica non accenna a diminuire. Secondo il report annuale dell'American Society of Plastic Surgeons, il numero di interventi di chirurgia plastica effettuati l'anno scorso è di circa 12 milioni. Proprio per la rilevanza numerica e sociale del fenomeno, i chirurghi hanno steso un sintetico decalogo in cui si sconsigliano alcuni tipi di intervento e si forniscono alcune raccomandazioni per chi vuole sottoporsi a operazioni di chirurgia estetica.


  1. evitare la lipodissoluzione, ovvero l'iniezione per sciogliere i depositi di grasso, spesso parte della 'mesoterapia'.

  2. sconsigliata la chirurgia plastica per i piedi: meglio avere piedi poco belli che piedi dolenti per interventi malriusciti;

  3. stop alle punture di silicone liquido o di Aquamid, che riempiono in modo permanente rughe e labbra. Tollerate quelle temporanee con collagene o acido ialuronico;

  4. le iniezioni per aumentare il seno, recentemente pubblicizzate come più veloci e pratiche della chirurgia, nascondono molti rischi per l'iniezione di tessuto nel seno;

  5. divieto assoluto all'intervento per l'allungamento delle gambe, che comporta la rottura delle ossa;

  6. gli impianti di silicone per arrotondare i glutei possono accompagnarsi a infezioni;

  7. molto sconsigliato il trucco permanente, consistente in tatuaggi di palpebre e labbra, zone del viso delicate, per cui la rimozione del tattoo è praticamente impossibile;

  8. la chirurgia che modifica le fattezze del viso è sconsigliabile sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico;

  9. molto pericoloso unire due interventi in uno: raddoppia le complicazioni;

  10. Infine un consiglio scontato: controllare che il chirurgo estetico a cui ci si affida sia accreditato.

venerdì 4 aprile 2008

Brow Bar per la cura delle sopracciglia

Anna TatangeloStanno sorgendo anche in Italia i primi Brow Bar, locali di intrattenimento riservati riservati alla cura e personalizzazione delle sopracciglia. Sul traino di personaggi italiani che fanno delle sopracciglia la loro icona, Anna Tatangelo (nella foto) è solo l'ultima star del settore in ordine di apparizione, le ragazze vogliono curare sempre maggiormente questa parte del viso.
L'inaugurazione del primo Brow Bar italiano è avvenuta il mese scorso a Roma ma ne sono già previsti altri a Bologna e a Milano.
Per quanto riguarda il Brow Bar della Capitale, è sito presso lo store Sephora di Via Del Corso. Il servizio, sviluppato dal marchio californiano di cosmetica di Jean e Jane Ford, permette di ridisegnare la linea delle sopracciglia un solo quarto d'ora, armonizzandole con il viso e conferendo ai lineamenti del viso quel tocco di femminilità che può fare la differenza.

martedì 25 marzo 2008

Miss Bimbo, chrurgia plastica virtuale

Miss Bimbo è un gioco virtuale che sta raccogliendo grande successo tra i bambini e gli adolescenti inglesi: si parla di oltre 1 milione di giocatori. Si tratta di un concorso di bellezza in cui i personaggi sono creati da tutti coloro che si sono iscritti gratuitamente al sito. Ma come si gioca? Il protagonista virtuale viene fornito nudo e crudo: tocca poi ai bambini vestirlo, rifargli il seno o addirittura metterlo a dieta con pillole dimagranti. Il tutto viene pagato con bimbo-dollari. Naturalmente c'è un limite di spesa superato il qual bisogna pagare con soldi veri, tramite sms o Paypal.

Proprio il fatto che per vincere il concorso di bellezza si possa fare persino ricorrere il proprio personaggio alla chirurgia plastica, ha fatto nascere verie polemiche da parte di chi ritiene il gioco diseducativo. In Francia, Miss Bimbo è già stato criticato in maniera aspre da dietologi e genitori. In Inghilterra Bill Hibberd, dell’associazione genitori Parentkind, denuncia che Miss Bimbo rischia di diventare un modello di vita per i ragazzi che si cimentano nell'avventura.

Insomma, il fashion game virtuale piace ai bambini e agli adolescenti, ma viene denigrato dagli adulti. I creatori del sito sostengono che si tratta di un innocuo gioco: beh, in fondo tra il vestire e svestire una Barbie come una sexy lady e gonfiare un seno virtuale con un po' di pixel in più, non mi pare ci sia grande differenza.

mercoledì 19 marzo 2008

I metodi per dimagrire delle dive

Essere belli è essenziale per le celebrità che vivono in gran parte di immagine. Per capire come le attrici, le cantanti e le modelle evitino di aumentare troppo di peso, il Daily Mail ha condotto un'indagine. Ecco dunque trucchi usati dalle regine del gossip.

Lindsay Lohan: ha dichiarato di usare droga e anfetamine per combattere la fame. Un esempio da non seguire: la bella attrice è stata infatti ricoverata in clinica per disintossicarsi. Il farmaco più incriminato è l'Adderall, che ha come effetti collaterali l'infarto, il collasso, l'ictus. Eppure nello star system americano è sempre più in voga.

La nemica dichiarata di Lindsay, Paris Hilton si affida invece a bevande miracolose come acqua e red Bull o tisane lassative. Beverone a base di acqua, limone, cannella e sciroppo d'acero anche per la popstar Beyoncé, sempre alle prese con problemi di soprappeso. Molto sbrigativa anche Katherine Heigl, star del serial Grey's Anatomy: fuma per diminuire l'appetito.

Insomma, la bellezza ha un prezzo, ma se questo costo è la salute, vale veramente la pena?

 Paris Hilton e Lindsay Lohan

giovedì 6 marzo 2008

Emmanuelle Beart non ama le sue labbra rifatte

Tra i recenti pentiti della chirurgia estetica c'è l'attrice francese Emmanuelle Beart, che oggi a 42 anni, ripensando all'operazione di rigonfiamento delle labbra avvenuta 15 anni fa confessa di avere commesso una "grossa idiozia". Secondo quanto dichiarato al Magazine Elle, l'idea di rifarsi le labbra ha cominciato a passargli per la mente quando aveva appena a 19 anni: ad una cena era rimasta molto colpita dal regista Georges Wilson, il quale aveva dichiarato che ''tutte le attrici che sfondano hanno le labbra grandi''. Il pubblico l'aveva scoperta con la sua nuova bocca nel film "Une femme francaise". Erano scoppiate polemiche a non finire, ma erano altri tempi. Oggi nessuno rinuncia al ritocchino, salvo poi pentirsene solo quando l'operazione riesce male o quando la bellezza inizia a sfiorire e la malinconia a maturare. Non è certo il caso di Emmanuelle, che nuda in copertina, fa ancora la sua bella figura.

Emmanuelle Beart adesso e prima

martedì 19 febbraio 2008

Nemmeno il sedere delle vip è perfetto

BeyoncéLa rivista spagnola Cuore ha stilato la classifica dei peggiori sederi delle star. Tra le presenti nella lista, Beyoncé (nella foto) , ex cantante delle Destiny's Child ironicamente definita Culoncè, ma anche il la collega Amy Winehouse e persino Angelina Jolie. Meno sorprendenti le presenze della filiforme Victoria Beckham, della formosa Rihanna e anche di Donatella Versace, che non è certo un mostro di bellezza.

La rivista associa ad ogni fondoschiena un difetto: si scopre così che Nicky Hilton, sorella della più famosa Paris Hilton, ha un posteriore cadente, Penelope Cruz, ha troppi chili cumulati sul fondoschiena, Britney Spears ha il sederino ridotto a una spugna, Kate Moss i glutei troppo piccoli e via dicendo. Insomma, nel bene e nel male, anche i Vip devono imparare a guardarsi alle spalle.

martedì 5 febbraio 2008

Carla Bruni modello di bellezza

Il nuovo modello per le donne che si sottopongono a chirurgia estetica? Carla Bruni. E' la donna del momento: carriera da modella, artista e first lady. Se a tutto questo si aggiungono sopracciglia alte, zigomi sporgenti ed un nasino elegante, il gioco è fatto.
Il quotidiano La Stampa riporta le dichiarazioni di Giulio Basoccu, chirurgo estetico, docente all’Università La Sapienza di Roma che dichiara a tutto tondo: "È la chirurgia estetica soft che va per la maggiore tra le donne dai 25 anni in su. Li abbiamo ribattezzati interventi alla Carla Bruni".
"Naturalezza" è quindi la nuova parola d'ordine per le donne, che lasciano da parte il lifting pesanti per ricorrere a interventi correttivi che però non stravolgano i lineamenti originali del viso. "Ormai non si fanno più quei nasi tutti uguali alla francese – prosegue Basoccu - adesso si elimina l'imperfezione, si corregge spesso la punta, si toglie una gobbetta sporgente, a volte senza neppure intervenire chirurgicamente, ma soltanto inserendo piccole protesi o filler". E' il trionfo del lifting leggero e del soft lifting ambulatoriale, ottimo per le donne in carriera che non hanno nemmeno il tempo di respirare: certo che se il risultato fosse sempre quello di trovare per compagno un Sarkozy...

mercoledì 30 gennaio 2008

Il puzzle della donna perfetta

Come deve essere la donna perfetta? Secondo un sondaggio svolto tra le pazienti di chirurgia plastica di Beverly Hills dovrebbe essere una sorta di puzzle: le labbra di Angelina Jolie, gli occhi di Katie Holmes e la costituzione fisica di Jessica Biel.
I medici Richard Fleming e Toby Mayer sostengono che le loro clienti ricorrono alla chirurgia non per diventare la copia identica di una star, ma per replicarne la parte fisica migliore.
Si scopre così che il naso più richiesto è quello della protagonista di Grey's Anatomy, Katherine Heigl, mentre gli zigomi più ambiti sono quelli di Keira Knightley.
La parte più desiderata dagli uomini è il naso di Leo Di Caprio, seguito dal corpo del calciatore David Beckham e dagli occhi blu dell'ultimo 007, Daniel Craig. Anche gli zigomi di George Clooney e le labbra di Matt Damon hanno la loro schiera di fan.

martedì 22 gennaio 2008

Oncoplastica: l'importanza della ricostruzione

Gli esperti di oncoplastica (ricostruzione del seno dopo un tumore) hanno rilevato che solo il 30% delle donne operate per un cancro al seno si sottopone all'intervento di ricostruzione. E' una percentuale molto bassa per quella che dovrebbe invece essere parte integrante del trattamento chirurgico delle neoplasie mammarie.

I chirurghi plastici ritengono che l'oncoplastica debba pensare alla cura della malattia ma anche a tutelare psicologicamente le donne coinvolte. In Italia si registrano In Italia si registrano circa 35 mila casi di tumore al seno ogni anno: nell'80% si riesce ad intervenire in tempo. L'appello è dunque a "focalizzarsi oltre che sul trattamento primario della malattia anche sul risultato cosmetico per evitare menomazioni".
I progressi sono nella direzione dell'autotrapianto e nell'utilizzo di e le valutazioni tridimensionali dei risultati ottenuti, grazie all'uso di laser scanner.

giovedì 10 gennaio 2008

L'uomo con la pelle blu

Il suo nome è Paul Karason e non indossa una maschera: ha la pelle blu. La mutazione è dovuta all' argento colloidale, assunta da Paul come antibiotico. Tale sostanza è usata nella medicina alternativa ed è molto efficace contro i batteri. Sembra infatti che un normale antibiotico possa uccidere circa dodici agenti patogeni, mentre l’argento più di seicento. Paul, nativo dell'Oregon, vive a Madera, dove pare che la sua pelle blu sia abbastanza tollerata. Destinato alla celebrità, in quanto incrocio tra Grande Puffo e Babbo Natale versione elegance, Paul dichiara di non essersi accorto in tempo del cambiamento di colore della sua pelle, avvenuto progressivamente. Perciò, se pensate di esservi macchiati le dita con l'inchiostro della biro, controllate bene: potrebbe essere solo l'inizio...