EsteticaMens: Punto G più visibile con la G-Spot Amplification
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venerdì 5 settembre 2008

Punto G più visibile con la G-Spot Amplification

La chirurgia plastica non è solo una questione di estetica: sempre più spesso coinvolge anche gli aspetti psicologici della persona. L'ultima frontiera è quella del piacere sessuale. Gli americani, come al solito, sono pionieri nel campo della vaginoplastica, ed ecco allora che il dottor David Matlock del Laser Vaginal Rejuvenation Institute di Los Angeles ha messo a punto un intervento davvero originale: il G-Spot Amplification. Vi avevo già accennato un anno fa, ma solo ora si sta spargendo la voce anche in Italia: l'Istituto italiano di laser-chirurgia sessuale per lui e per lei di Milano ha eseguito circa 25 interventi ed ha già ricevuto circa 200 mail di richiesta.

Vediamo in cosa consiste.

  • Per prima cosa bisogna individuare il punto G: sarebbe situato nella mucosa della parte anteriore della vagina a circa tre centimetri dal suo ingresso. Pare che in America lo abbiano persino fotografato!
  • Secondo passo: si inietta una sostanza anallergica e completamente riassorbibile appena sopra al punto G. Tale sostanza non è altro che un filler riempitivo a base di acido ialuronico o collagene che va ad ingrandire le dimensioni del punto G rendendolo più visibile e più riconoscibile.
  • La durata dell’intervento è brevissima: una fase preparatoria di mezz’ora e un minuto per l’iniezione. Spesso non serve nemmeno l’anestesia.
  • Controindicazioni: l'efficacia è di soli sei mesi, perché il filler è riassorbibile dell’organismo. Quindi in quei sei mesi, dateci dentro per ammortizzare l’investimento.

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