Attenzione all'abbronzatura in montagna

Si sa, la pelle abbronzata è sinonimo di salute e bellezza ma, per evitare conseguenze, occorre far attenzione a come si prende il sole. Il sole infatti è la prima fonte naturale di energia e radiazioni. Tali radiazioni vengono assorbite dalla pelle in modo differente: la maggior parte dei raggi UVB sono responsabili di danni immediati, come eritemi solari, ed hanno una maggiore energia rispetto agli UVA. I raggi UVA invece penetrano nella pelle e, nonostante il 70-80% venga bloccato dalla melanina, possono provocare danni al derma e alle difese immunitarie.
Soprattutto durante le prime esposizioni è bene prendere le dovute precauzioni, proteggendo la pelle con creme solari ad alta protezione e non esporsi nelle ore più calde della giornata, quando i raggi solari sono più forti.
Se preso nelle giuste dosi e con le appropriate precauzioni il sole può essere un grande alleato della nostra salute. Esso infatti favoriscono la produzione di vitamina D, fondamentale per fissare il calcio nelle ossa e contrastare l’osteoporosi. Ha inoltre effetti positivi su alcune malattie cutanee e stimola il buonumore: recenti studi hanno infatti confermato che c’è una relazione tra luce e psiche. I raggi solari, soprattutto al mattino, agiscono sul funzionamento di alcune sostanze per regolare l’umore; funziona quindi come antidepressivo naturale e contribuisce ad aumentare le difese immunitarie e rinforzare le ossa.
Se invece viene preso in maniera errata e non ci si protegge in modo adeguato si rischia di innescare effetti negativi come il precoce invecchiamento della pelle, l’indebolimento dei capelli, disturbi agli occhi e rischio di tumori.
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