E' sempre più allarme per le
protesi mammarie della Pip, l'azienda francese accusata di avere commercializzato materiale scadente che ora sta mettendo in pericolo la salute di donne che ne sono dotate a causa di operazioni di chirurgia plastica a causa di interventi post oncologici o per semplici interventi di
mastoplastica additiva.
Anche l'
Istituto Europeo di Oncologia di Milano ha deciso di sottoporre a visita gratuita le oltre seicento donne che hanno le protesi Pip. La stessa struttura ospedaliera ha ribadito che il legame protesi pip - tumore non è scientificamente provato ma è noto che prevenire è meglio che curare.
Gli interventi di mastoplastica effettuati usando il silicone scadente della Pip sono diffusi in tutto il mondo: dalla Francia alla Gran Bretagna fino ad Israele. Un'operazione di
chirurgia estetica può così costare cara a molte donne, non in termini di denaro ma di salute. Difficile dire a quanto ammonteranno gli eventuali risarcimenti, ma il vero problema è rintracciare tutte quante le donne che sono state soggette all'uso di protesi pericolose.
Nessun commento:
Posta un commento